Gynostemma… molto più potente del “semplice” Ginseng

gynostemma

Il Gynostemma pentaphyllum è una pianta erbacea perenne, dal portamento rampicante, appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee.

Cresce spontanea nel sud-est della Cina, sul monte Fanjing, in un clima fresco-umido, ma è facilmente coltivabile anche nel nostro Paese. La si trova inoltre in Vietnam, in Corea del Sud e in alcune regioni del Giappone.

Le innumerevoli proprietà benefiche di questa pianta sono annoverate negli antichi testi medici della dinastia Ming (1300 a.c.), dove viene descritta come come dalle numerose virtù curative, proprietà di cui parleremo tra poco.

In Oriente oggi la si conosce con il nome di Jiaogulan, parola cinese che significa “pianta arricciata”, per il portamento delle sue foglie. Ma la si conosce anche con il nome di Xiancao, il cui significato è “erba dell’immortalità”.

Leggende e testi sacri

Da sempre, gli imperatori cinesi si sono profondamente interessati alla loro medicina tradizionale e quindi anche al Gynostemma.

Questa pianta è citata come bevanda rinfrescante nei libri di meditazione e nei manoscritti cinesi sin dal tredicesimo secolo. Numerose leggende sono associate al Gynostemma, inclusa una sull’imperatore cinese Fu Shou, il cui nome significa fortunato immortale.

La storia racconta di un viaggio dell’Imperatore verso una delle sua province. Mentre lui e i suoi cortigiani riposavano, i servitori come d’abitudine, cominciarono a preparare del tè. Improvvisamente da una pianta si staccarono delle foglie e caddero nell’acqua che bolliva creando, così, un infuso aromatico. Fu Shou assaggiò la bevanda e la trovò deliziosa molto rinfrescante ed energizzante. Si tratta di uno dei primi testi dove compare una descrizione del Gynostemma.

Più avanti nella storia nei manoscritti e nelle sacre scritture si trovano numerosi riferimenti all’erba dell’immortalità e ai sui benefici. E’ interessante notare come si dai tempi remoti il Jiaogulan fosse considerato “l’Erba dell’Immortalità”.

Nel ventesimo secolo, diversi studi fatti sugli abitanti dei villaggi di montagna della cina meridionale, luogo d’origine del Gynostemma hanno messo in luce il fatto che queste popolazioni consumavano queste foglie molto più frequentemente del tradizionale tè verde.

In uno di questi villaggi, situato nella provincia di Guizhou, molto vicino alla montagna di Fanjing, si scoprì un alto numero di centenari, e pare che molti abitanti non morissero prima di raggiungere i cent’anni d’età. Si dice che preferissero il Gynostemma al Ginseng e che lo bevessero prima di affrontare una giornata di lavori pesanti, per accrescere la loro forza e resistenza, e anche alla sera, per alleviare la fatica. Gli abitanti del villaggio usavano il Gynostemma anche come trattamento contro il raffreddore e altre malattie infettive, e sembra che fosse molto efficace.

La scoperta moderna

I giapponesi sono considerati pionieri di numerose e significative scoperte, e fu proprio in Giappone, a metà degli anni ’70, che uno scienziato, un po’ per caso, fece una scoperta sul Gynostemma che sconvolse diversi ricercatori. La ricerca era iniziata durante gli anni ’60 per trovare un sostituto dello zucchero naturale. I dolcificanti artificiali erano già disponibili a quel tempo, ma il governo giapponese aveva proibito l’uso di quelli a base di ciclamato di sodio e così vennero avviate diverse ricerche per trovare un’ alternativa. La pianta di Jiaogulan cominciò ad essere considerata una valida opzione, dato il suo gusto leggermente dolce.

L’analisi dei costituenti del Jiaogulan diede risultati straordinari e inaspettati: il Dr. Takemoto scoprì che nel Gynostemma pentaphyllum vi erano 4 saponine identiche a quelle del Panax ginseng nonché altre diciassette saponine simili. Successivamente furono identificate nella pianta ben 82 saponine (Gypenosidi) rispetto ai 28 (Ginsenosidi) contenuti nel Panax ginseng.

La scoperta fu sconcertante perché le due piante non fanno parte della stessa famiglia e non sono neanche lontanamente imparentate.

I benefici del Gynostemma pentahpyllum

Il Gynostemma pentaphyllum è stata da poco riscoperta per le sue numerose proprietà medicinali, che la rendono molto utile per prevenire e fronteggiare numerosi problemi di salute.

Viene infatti descritta in vari testi di medicina orientale, come uno degli adattogeni più validi, con alto potere antiossidante, immunomodulante, antinfiammatorio ed energizzante.

Come evidenziato dagli studi farmacologici condotti sugli estratti grezzi di Gynostemma, la capacità di stimolare le difese immunitarie è dovuta alle numerose saponine triterpeniche, ai diversi flavonoidi e gypenosidi che annovera nel suo fitocomplesso.

1. E’ una pianta adattogena

Il Gynostemma, così come il Ginseng e l’Astragalo, è una pianta con proprietà adattogene, cioè aiuta l’organismo a mantenere l’equilibrio fisiologico dei vari processi metabolici in situazioni di stress. Ciò si crede sia dovuto ad alcuni composti contenuti in essa, come triterpenoidi, saponine, gincosidi (contenuti anche nel ginseng) che sono in grado di regolare pressione arteriosa, modulare il sistema immunitario e migliorare resistenza alla fatica fisica e allo stress mentale.

Per questo motivo il Gynostemma risulta molto utile anche in situazioni di super-stress che degenerano in ansia ed insonnia.

2. E’ un potente antinfiammatorio

Fra i principi attivi di questa pianta ci sono anche sostanze che sono in grado di spegnere le infiammazioni che provocano dolore articolare o muscolare, come ad esempio nel caso dell’artrite. Secondo le ultime ricerche, sarebbe in grado anche di alleviare le infiammazioni dovute a malattie croniche ed autoimmuni, come fibromialgia ed artrite reumatoide.

3. Modula il sistema immunitario

Questa pianta gode di proprietà immunomodulanti. Ciò significa che, in caso di necessità, l’assunzione di Gynostemma è in grado di migliorare l’attività difensiva dell’organismo, rendendolo più reattivo in caso di attacchi da agenti nocivi, come virus, funghi e batteri patogeni.

Sembrerebbe infatti in grado di incrementare l’attività del sistema immunitario stimolando i macrofagi, i linfociti T e le cellule natural-killer agendo inoltre come inibitore della crescita tumorale. In tal senso è stata studiata per mitigare gli effetti nocivi di trattamenti anti-tumorali

4. Aiuta a tenere sotto controllo Glicemia e Colesterolo

Le proprietà di questa pianta sono utili anche per tenere sotto controllo glicemia e colesterolo. Per quanto riguarda il metabolismo dei grassi è in grado di contrastare la formazione del colesterolo cattivo e dei trigliceridi in eccesso, normalizzandone i livelli in un regime di alimentazione controllata. Previene inoltre la formazione di placche aterosclerotiche che possono danneggiare il cuore e compromettere la circolazione, diventano un utile alleato per proteggere la funzionalità dell’apparato cardiocircolatorio.

Allo stesso tempo, agisce anche sul metabolismo degli zuccheri, aiutando a normalizzare i livelli del glucosio nel sangue e riducendo la resistenza insulinica. Per questo può essere molto utile nel trattamento del diabete di tipo 2.

5. E’ ricca di antiossidanti

Contiene flavonoidi che aumentano la produzione di antiossidanti all’interno del nostro organismo.

Gli antiossidanti sono fondamentali in quanto proteggano le cellule del corpo dai danni causati da un processo chimico chiamato ossidazione. I radicali liberi, agenti fisici prodotti dall’ossidazione, sono considerati responsabili dello sviluppo di numerosi disturbi fisici, tra cui le malattie cardiovascolari.

Gli antiossidanti, limitando il processo di ossidazione, aiutano a mantenere sotto controllo la pressione arteriosa, riducono il rischio di sviluppare malattie cardiache e, come diversi studi suggeriscono, hanno un ruolo importante nel controllo del livello di colesterolo.

6. Protettivo del Fegato

Infine il Gynostemma ha proprietà protettive nei confronti del fegato, ed a tale scopo è stata studiata come trattamento aggiuntivo nella steatosi epatica non alcolica.

In misura minore, il Gynostemma è utile anche per:

  • migliorare le prestazioni sportive e sessuali,
  • migliorare la funzionalità cerebrale e la memoria,
  • alleviare i disturbi gastrointestinali,
  • alleviare l’emicrania.

Controindicazioni

Sebbene la Gynostemma sia considerata tra le erbe più sicure ad uso alimentare, ci sono alcuni possibili effetti collaterali di cui si dovrebbe essere a conoscenza. La Gynostemma non deve essere assunta da donne in gravidanza e persone che prendono anticoagulanti o con patologie legate alla coagulazione.

Come coltivare il Gynostemma

Anche se proviene dall’Oriente, la pianta di Gynostemma si ambienta perfettamente al nostro clima e la si può coltivare senza grossi problemi sia in piena terra, che in vaso.

Essendo una pianta che cresce in un ambiente pluviale, per poterla coltivare bisogna riprodurre al meglio tali condizioni (fresco, umido e riparata dal sole intenso).

Il suolo deve essere ricco di humus e ben drenato. Bisogna evitare che soffra la sete nel periodo estivo, ma senza procurare ristagni di acqua.

Nel periodo estivo si può coltivare all’aria aperta, in posizione ombrosa. In inverno, può rimanere al gelo, ma la pianta perderà tutta la vegetazione aerea, rimanendo però viva nelle radici che emetteranno germogli nuovi a primavera.

Contrariamente, se in inverno, la si ripara in casa in posizione luminosa, si può continuare a godere delle sue straordinarie proprietà che le foglie fresche ci offrono.

Come assumere il Gynostemma

Le foglie fresche di Gynostemma si possono mangiare crude da sole, o mescolate in insalata, o possono essere utilizzate (fresche o essiccate) per preparare una buonissima tisana dal gusto leggermente dolciastro.

Tisana di Gynostemma

La tisana di Gynostemma si può preparare come infuso, con un dosaggio di 1 cucchiaino di erbe per una tazza (250 ml); il tempo di infusione è di circa 8-10 minuti.

Per l’infuso si versa l’acqua calda sulle foglie come faremmo per una tazza di tè. La tisana di Gynostemma, preparata in questo modo può essere bevuto caldo o freddo.

Nelle calde giornate estive, e’ un’ottima idea prepararne una caraffa all’inizio della giornata e lasciarla nel frigo così da poterlo bere tutto il giorno. Si può anche mettere in un termos e portarlo ad un pic-nic.

Dove acquistare la tisana, o le piante di Gynostemma

In Italia una delle poche aziende che coltivano il Gynostemma, è l’azienda agricola Erbe di Mauro di Fermo (regione Marche).

L’azienda coltiva la pianta in aperta campagna con tecniche di coltivazione biologica. E’ possibile acquistare sia la tisana, che la polvere di Gynostemma, o direttamente le piantine in vaso direttamente dal sito dell’azienda: www.erbedimauro.it

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