L’importanza del Glutatione, il super antiossidante!

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Durante il normale metabolismo cellulare si creano delle sostanze tossiche, chiamate radicali liberi, che possono danneggiare o distruggere la cellula in brevissimo tempo se non vengono inattivate.

Questi radicali liberi si formano all’interno di piccoli organelli cellulari, chiamati mitocondri, dentro i quali le sostanze nutritive, come ad esempio il glucosio, vengono bruciate per liberare energia. Inoltre, si possono anche formare in seguito all’inalazione di fumo di sigaretta od all’esposizione dell’inquinamento ambientale ed a numerose sostanze chimiche.

I radicali liberi sono sostanze altamente reattive che se non neutralizzate prontamente si legano ed ossidano:

  1. i lipidi delle membrane cellulari determinando alterazioni funzionali delle cellule e pertanto dei tessuti di appartenenza;
  2. le lipoproteine a bassa densità (LDL), che diventano LDL ossidate, e conseguentemente sostanze particolarmente tossiche. Tali sostanze danneggiano l’integrità del vaso sanguigno e, di conseguenza, causano lo sviluppo e la progressione delle lesioni aterosclerotiche e quindi delle malattie cardio-vascolari;
  3. gli acidi nucleici (DNA ed RNA), con danneggiamento a carico del materiale genetico. Ricordiamo che le mutazioni del codice genetico sono spesso associate all’insorgenza del cancro;
  4. le proteine in genere con conseguenti danni strutturali e funzionali all’organismo.

Il glutatione è una piccola molecola che si trova sostanzialmente in tutte le cellule del corpo umano ed è deputato all’inattivazione dei sopra descritti radicali liberi.

Il Glutatione viene costruito all’interno delle cellule partendo dai tre aminoacidi che lo compongono che sono la glicina, l’acido glutammico e la cisteina. Il fattore limitante la sintesi del glutatione è la disponibilità di cisteina che è piuttosto rara negli alimenti.

D’altro canto la cisteina assunta per bocca è rapidamente catabolizzata nel tratto gastrointestinale e nel sangue e, possedendo anche un potenziale tossico, un supplemento orale non è raccomandabile.

Alcuni farmaci che promuovono la sintesi del glutatione stimolando la produzione e la distribuzione di cisteina alle cellule, sono stati usati con successo con indicazioni specifiche come l’intossicazione da acetaminofene, e nella fibrosi cistica, ma hanno lo svantaggio di possedere effetti collaterali rilevanti ed una breve emivita.

Da qui l’importanza dell’aminoacido cistina, che è composto da due molecole di cisteina legate tra loro da un ponte disolfuro, cioè composto da due atomi di zolfo. Tale aminoacido è molto più stabile della cisteina ed in grado di arrivare alle cellule, nel cui interno verrà trasformato in due molecole di cisteina con le quali potrà poi essere costruito il glutatione.

Gli atomi di zolfo dell’aminoacido cisteina sono responsabile dell’attività biologica del glutatione:

  1. Antiossidante: il glutatione è il principale antiossidante naturale presente all’interno delle nostre cellule. Altri antiossidanti introdotti tramite la dieta come la vitamina C ed E dipendono dal glutatione per la loro funzione ed il loro riciclo all’interno della cellula. Il compito del glutatione è quello di eliminare i composti tossici presenti all’interno delle cellule e questo avviene riducendo il composto. Il campo della biologia dei radicali liberi sta germogliando e la lista delle malattie legate allo stress ossidativo è in rapido aumento.
  2. Disintossicante: il glutatione è il metabolita chiave per le vie di detossificazione dipendenti dal citocromo P450 che è giornalmente messa alla prova non solo dall’assunzione di farmaci, ma anche da prodotti di inquinamento (tossine ambientali) come i metalli pesanti o più banalmente i prodotti di derivazione del fumo di sigaretta e derivati dalla combustione di carburante.
  3. Immunomodulatore: I linfociti, in particolare quelli appartenenti ai sottotipi T, hanno un’elevata domanda di glutatione per poter espletare regolarmente la loro attività e per replicarsi. La deplezione di glutatione durante un processo infiammatorio acuto o cronico o ad un infezione condurrà ad una risposta immunitaria meno efficace. Infatti l’accumulo di radicali liberi all’interno dei linfociti durante una risposta infiammatoria fa sì che questi siano meno efficaci. Inoltre gioca un ruolo chiave nella moltiplicazione dei linfociti ed è quindi necessario per il corretto sviluppo di un’adeguata risposta immune. Possiamo quindi dire che il glutatione è necessario per mantenere la normale attività del sistema immunitario. Inoltre il glutatione è in grado di mantenere attive alcune vitamine anch’esse dotate di attività antiossidante come la vitamina C e la vitamina E.

Il glutatione gioca un ruolo cruciale nel normale bilancio tra lo stato ossidato e quello ridotto della cellula, cosa che permette l’adeguata regolazione di molte funzioni vitali della cellula come la sintesi e la riparazione del DNA, la sintesi delle proteine e l’attivazione e la regolazione degli enzimi.

Il glutatione dimuinisce con l’età

I livelli di glutatione diminuiscono fisiologicamente con l’età. Il mantenimento di alti livelli di glutatione nell’anziano è correlato con uno stato di migliore salute sottolineando l’importanza di questa sostanza nel mantenimento di un organismo sano.

Il glutatione e’ un composto organico la cui carenza nei globuli rossi congenita od acquista nel corso dell’esistenza, per via di vaccinazioni, assunzione di farmaci, droghe, alimentazione inadatta, ecc., determina il precoce invecchiamento (cellulare, sistemico ed organico) per via di un anomalo metabolismo ossidativo, che determina la mancata eliminazione e quindi lo stoccaggio nell’organismo di sostanze tossiche, con l’aggiunta di ioni+, scompensando i giusti rapporti fra ioni- e ioni+ a livello del Terreno, la Matrice, per via dell’ossidazione dei carboidrati e per l’alterata funzione del trasporto dell’emoglobina, che determina anche una carenza eritrocitaria.

Esso e’ un tripeptide (composto naturale formato dall’unione di alcuni amminoacidi) formato da Cisteina, acido glutammico e Glicina; è presente in tutte le cellule degli esseri viventi. Sua principale funzione e’ fungere da donatore di elettroni – (negativi) nella reazione catalizzata dalla glutatione perossidasi; questa reazione svolge un ruolo preminente nell’eliminazione delle tossine ed in particolar modo dell’acqua ossigenata (perossido di idrogeno, carico di ioni+), estremamente tossica per le cellule e SEMPRE presente nel caso di malattie medie e gravi.

L’organismo umano si difende dalla formazione dei radicali liberi attraverso il glutatione. Esso partecipa direttamente alla neutralizzazione dei radicali liberi, dei composti reattivi dell’ossigeno, e mantiene gli antiossidanti interni, come la vitamina C ed E, nella loro forma ridotta, cioè attiva. Inoltre, esso, attraverso il processo di coniugazione diretta, detossifica molti xenobiotici.

Il glutatione è un componente essenziale del sistema di risposta immunitario. A livello cellulare è sintetizzato a partire dal glutammato, dalla glicina e dalla cisteina.La cisteina è il donatore del gruppo tiolico ( – SH ), responsabile dell’attività biologica del Glutatione.

La cisteina, come aminoacido libero , presenta un certo grado di tossicità. L’organismo assume la cisteina come cistina, una molecola costituita da due cisteine legate tra loro da un ponte disolfuro, oppure come acetilcisteina. L’Acetilcisteina nell’organismo libera la cisteina, che va a costituire il Glutatione.

Il glutatione è un tripeptide, ossia un composto di tre aminoacidi, è un potente scudo per la difesa della salute: protegge da radicali liberi, radiazioni, chemioterapia, raggi X, e disintossica fegato e sangue da metalli tossici, quali cadmio, piombo, mercurio, benzene e derivati, clorati, nitrati, nitriti (non quelli dei cavalli !).

G. Puccio, che risiede a Palermo, nella sua opera “Eziopatogenesi del cancro”, argomenta sullo stato di asfissia in cui si vengono a trovare tutte le cellule quando il ferro viene ossidato diventando da ferrico, ferroso s“, che il sangue non è più in grado di trasportare ossigeno, causando ipossia e morte qualora la percentuale della metaemoglobina salga a livelli superiori al 20 o addirittura al 30%. Il glutatione è in grado di invertire questo processo di alterazione, riportando il ferro nel suo stato ferrico rendendo il sangue di nuovo capace di trasportare l’ossigeno indispensabile per la respirazione cellulare.

Il Glutatione è quasi “sconosciuto” alla medicina ufficiale, per lo meno non viene utilizzato per le sue ottime proprietà ! Esso e’ stato introdotto dalla Reg. Sicilia come Prodotto da utilizzarsi sui cancerosi, dopo che il ricercatore palermitano G. Puccio ne ha studiate le caratteristiche e lo ha fatto utilizzare su cancerosi, in ospedali siciliani, ottenendo risultati eccezionali ! (NdR).

Diverse le documentazioni inviate (dal 1992) in visione alle commissioni mediche e Ministeriali (da parte del ricercatore G. Puccio e successivamente da parte di Ospedali che ne hanno verificato l’efficacia sui cancerosi) per prendere atto dell’importanza di utilizzare il Glutatione nel trattamento di diverse malattie, tra cui i tumori e l’AIDS ! Non hanno ricevuto risposta, fino al 2004! Che sia un’ulteriore dimostrazione del disinteresse a risolvere alcune patologie? Il Glutatione è una combinazione dei tre aminoacidi (tripeptide) cisteina, acido glutammico e glicina. E’ un potente antiossidante, cioè un disattivatore di radicali liberi con una spiccata azione anti-invecchiamento. Il Glutatione insieme con il selenio, forma l’enzima glutatione perossidasi che ha sempre una funzione antiossidante, ma a livello intracellulare.Il Glutatione ha inoltre una grande capacità disintossicante: grazie alla sua facoltà di chelare (chelaggio = capacità di un elemento di legarsi ad un’altro) i metalli pesanti e tossici quali piombo, cadmio, mercurio ed alluminio li trasporta via eliminandoli dal corpo.In alcuni studi fatti sugli animali èstata dimostrata un’azione antitumorale del L-Glutatione.

Il Glutatione aiuta il nostro fegato a disintossicarsi ed a prevenire possibili danni causati dall’eccessivo consumo di alcool. E’ più efficace della vitamina C, nel migliorare l’utilizzo e la biodisponibilità del ferro, neutralizzando gli effetti tossici di alcuni agenti esogeni come i nitriti, nitrati, clorati, derivati del benzolo, derivati del toluolo, anilina ecc..

Questi elementi danneggiano l’organismo con un meccanismo insidioso: producono un’ossidazione del ferro trasformandolo dalla sua naturale forma ferrica (Fe2+) nella forma ferrosa (Fe3+) rendendo così il sangue incapace di trasportare l’ossigeno, causando inoltre un’aumento della metaemoglobina (dal 1/2% fino ad un livello a volte mortale del 20/30%).Il processo di compromissione dell’emoglobina porta ad una sindrome ipossica che causa la morte di tutte le cellule per asfissia, compresi i linfociti T4 (vedi sindromi da immunodeficienza, AIDS, ecc.).

Inoltre, il Glutatione migliora l’utilizzo degli aminoacidi cisteina e cistina, ed infine inibisce in tutto o in parte i dannosi effetti collaterali dovuti ad un’esposizione ad alte dosi di radiazioni, chemioterapia e raggi X.Dobbiamo sottolineare il ruolo anti-invecchiamento di questo tripeptide, eliminando i radicali liberi che si formano dalla perossidazione dei lipidi che, causando la rottura di certe membrane, hanno un impatto negativo su DNA ed RNA e di conseguenza determinano distorsioni cellulari e disfunzioni biochimiche.

Il Glutatione impedisce inoltre che i radicali liberi si leghino alle proteine fibrose del corpo, evitando così l’indurimento e il restringimento del collagene (e quindi rughe, mancanza di elasticità nelle arterie, ecc.). Per questo motivo il Glutatione mantiene sano e “giovane” il sistema circolatorio.Quanto al sistema immunitario, il Glutatione è strettamente legato all’attività fagocitica di specifiche cellule polmonari. Protegge dagli eventuali effetti dannosi del fumo, insieme ad altri antiossidanti come vitamina C, E, Selenio, Beta Carotene e Cisteina. Aiuta a bloccare il diffondersi del virus HIV (American Journal of Clinical Nutrition).

Riesce a neutralizzare grassi pericolosi (University of Louisiana USA). L’eccessivo consumo di alcool può essere neutralizzato dal Glutatione che aiuta il fegato a depurarsi.Il dosaggio raccomandato è di 25-30 mg al giorno, x due volte al di, sono sufficienti per depurarsi dai grassi pericolosi contenuti negli alimenti. Inoltre, anche se si dovessero superare queste dosi non ci sarebbero rischi di intossicazione. Numerosi alimenti sono ricchi di Glutatione, tra i quali: Arance, Avocado, Carote, Cocomero, Fragole, Patate, Pesche, Spinaci. Purtroppo durante il processo di cottura degli molti alimenti, il Glutatione viene completamente distrutto. L’implementazione del Glutatione per i cancerosi, deve essere bi-giornaliera (600mg x 2 volte al di), assieme all’Ascorbato di Potassio, con assunzione, come indicato dal Protocollo del prof. Pantellini di Firenze.

Contemporaneamente occorre riordinare i processi acido-basici per mezzo dell’acqua basica secondo il Protocollo (es.: iniettata, x endovena, assunta per via orale) attuato a seconda delle necessita’ personali del paziente, che il medico esperto in queste pratiche naturali, sara’ in grado di decidere. Glutathion + Papaya 200 mg

La debolezza del sistema immunitario e lo stress cellulare ossidante, sono le due principali cause di numerosissime affezioni legate all’invecchiamento. La papaina e il glutatione costituiscono due risposte fondamentali. La papaina è una miscela di enzimi proteolitici, ovvero di enzimi capaci di scindere le proteine in molecole più semplici. La si trova allo stato naturale nel latte della papaia. Per quanto riguarda la difesa immunitaria, la papaina mobilita e scinde i ”complessi immuni”, che sono degli aggregati costituiti da diversi antigeni e anticorpi, alfine di facilitarne il rinnovamento. Svolgendo il sistema immunitario un ruolo capitale in numerosi processi fisiologici, la papaina è quindi una preziosa alleata della nostra salute. La papaina stimola d’altra parte la produzione di SOD, o superossido dismutasi, che è l’enzima che elimina i radicali idrossili bloccando così sin dall’inizio il processo di formazione dei radicali liberi.

Considerato che la SOD agisce come una vera e propria medicina contro le infiammazioni e le fibrosi, l’utilità della papaina per lottare contro i reumatismi è oramai riconosciuta. I suoi benefici sono anche stati constatati nelle persone affette dal virus HIV e dall’epatite B o da un diabete insulino-dipendente. Infine, la papaina riduce gli effetti secondari associati alla radiazione e alla chemioterapia.Il glutatione è una proteina che produciamo naturalmente e che è composta da tre amminoacidi (cisteina, acido glutammico e glicina).

E’ il rigeneratore delle cellule immunitarie e l’agente detossificante più efficace dell’organismo umano. Presente all’interno di praticamente tutte le nostre cellule, permette di produrre più globuli bianchi, rinforzando in tal modo il sistema immunitario di fronte ai virus e ai batteri. Il glutatione si lega peraltro alle tossine, per trasformarle in composti idrosolubili, facilmente eliminati nella bile o nelle urine.

E’ infine un potente antiossidante. Attacca direttamente i composti ossigenati all’interno della cellula e svolge un ruolo chiave riciclando le forme ossidate di vitamina C, ristabilendo così il potere antiossidante di quest’ultima.

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