Cuticola di Psillio: 7 motivi per integrarlo alla tua dieta

Lo psillio (Plantago psyllium) è una pianta che è stata usata per migliaia di anni in Oriente, specialmente nella medicina ayurvedica e in quella tradizionale iraniana per le sue proprietà curative.

Le parti utilizzate sono i semi dello psillio e la cuticola dei semi dello psillio. In realtà il genere Plantago è rappresentato da oltre 200 diverse specie, ed oltre alla sopracitata Plantago psyllium è molto utilizzata anche la specie Plantago ovata.

  • Il seme dello psillio contiene amidi, acidi grassi, vitamina A, minerali (zinco e potassio), silice e fibre che lo rendono un alimento altamente nutritivo e di solito usato a colazione.
  • La cuticola dello psillio, ovvero la buccia esterna dei semi, è composta da mucillagini ovvero fibre solubili che a contatto con l’acqua si espandono fino ad aumentare di 25 volte il proprio volume. E’ dimostrato che sono altamente benefiche per la salute sia negli uomini che negli animali per la loro capacità di depurare l’intestino stimolando l’espulsione delle scorie, batteri patogeni e delle feci vecchie. Aumenta e ammorbidisce la massa fecale svolgendo un effetto lassativo e altamente disintossicante. La cuticola contiene anche la fibra insolubile che svolge il suo ruolo nell’azione depurativa:
    • La fibra solubile assorbe facilmente l’acqua, facendola espandere nell’intestino con il duplice effetto di ammorbidire le feci e stimolare fisicamente il trasporto dell’intestino.
    • La fibra insolubile aiuta ad attingere acqua nell’intestino stimolando fisicamente il flusso intestinale ovvero la peristalsi.

Le proprietà curative dello psillio erano conosciute anche nell’antichità. Ad esempio Dioscoride, famoso medico, botanico e farmacista greco che esercitò anche a Roma nel I secolo d.C. lo consigliava per la dissenteria e i disturbi dell’intestino. E analogamente è parte fondamentale della medicina ayurvedica dove viene usato sia per il trattamento dei disturbi intestinali sia nei cicli di depurazione.

1. Stitichezza.

La cuticola di psillio ha dimostrato di ridurre la stitichezza assorbendo l’acqua mentre passa attraverso l’intestino. Questo fa sì che le feci si ammorbidiscano e si espandano, facendole transitare più liberamente e stimolando il normale flusso intestinale.

 E’ importante notare che è stato dimostrato che questo effetto lassativo è completamente naturale ovvero viene ottenuto senza interrompere l’assorbimento dei nutrienti. Inoltre in uno studio multicentrico comprendente 170 pazienti, lo psillio è risultato più efficace nell’ammorbidire le feci e nel trattamento della stitichezza cronica rispetto al docusato sodico (un farmaco lassativo).

2. Diarrea.

Lo psillio è in grado di aiutare sia nel caso di stitichezza che di diarrea. Questo è dovuto alla sua capacità di assorbire i liquidi in eccesso nel lume intestinale e di bloccare i canali del calcio durante l’attivazione della NO- cGMP, con l’effetto combinato della riduzione della stimolazione dell’intestino.

Negli studi sull’uomo, la cuticola di psillio ha aumentato il tempo di transito delle feci e migliorato la consistenza delle feci nei pazienti con diarrea. Da notare che negli stessi studi, i pazienti con stitichezza avevano invece ridotto il tempo di transito mostrando quindi che è efficace sia nella diarrea che nella stitichezza.

3. Riduce la glicemia.

Generalmente le fibre hanno la capacità di abbassare il livello degli zuccheri nel sangue. Diversi studi hanno dimostrato che la cuticola di psillio abbassa significativamente i livelli di zucchero nel sangue sia a digiuno che dopo il pasto, riduce i picchi di insulina e l’assorbimento di glucosio.

4. Diverticoli, sindrome dell’intestino irritabile e colite ulcerosa. 

Sappiamo che la cuticola dello psillio influisce nel trattamento della diarrea e della stitichezza, come affermato in precedenza.

Questi sono anche i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile e della colite ulcerosa. Inoltre è anche la sua capacità lenitiva e antinfiammatoria che la rende utile nel caso di diverticoli, colite e colon irritabile. Alcune fibre alimentari fermentabili, come l’inulina e altri FODMAP, possono peggiorare i sintomi dell’intestino irritabile perché causano gas digestivi quando metabolizzati dai batteri intestinali. Lo psillio viene minimamente fermentato, il che significa che i batteri intestinali producono meno gas da esso, rendendolo adatto a pazienti con sindrome dell’intestino irritabile.

Lo psillio è considerato efficace a livello globale per i sintomi dell’intestino irritabile secondo uno studio del 2017. Un altro studio ha dimostrato che la cuticola di psillio riduce i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile e che interrompendone l’assunzione avviene una ricaduta. Infine uno studio controllato con placebo su 29 soggetti con colite ulcerosa in remissione ha riscontrato un controllo superiore dei sintomi dell’intestino usando la polvere di psillio rispetto al placebo.

5. Emorroidi e ragadi anali.

L’effetto lubrificante, legato alla capacità di aumentare la morbidezza delle feci, rende la cuticola di psillio utile in caso di ragadi anali ed emorroidi.

6. Previene il cancro al colon. 

In uno studio su ratti esposti a un noto carcinoma del colon (sostanza cancerogena), la cuticola di psillio ha fortemente ridotto il rischio di sviluppare il cancro al colon.

7. Migliora il microbiota.

Lo psillio svolge un’azione prebiotica poiché in grado di favorire la crescita di una flora batterica acidofila, ovvero i probiotici naturali dell’intestino, a discapito di specie batteriche ad azione putrefattiva dannose per la salute.

E’ stato osservato che questo miglioramento del microbiota intestinale è piccolo nei soggetti sani, mentre è molto significativo nei soggetti che soffrono di stitichezza. Migliorando il microbiota intestinale si hanno come effetti a cascata un potenziamento delle difese immunitarie e un miglioramento dell’umore.

Controindicazioni ed effetti collaterali

Nel complesso, la cuticola dello psillio è associata a pochissimi effetti collaterali. Il risultato più comune è un lieve, temporaneo disagio intestinale (crampi intestinali, costipazione, flatulenza). Se usata in dosi superiori a quelle consigliate ha un effetto lassativo importante.

E’ sconsigliato in caso di restringimenti dell’intestino dovuti a tumori, ernie, endometriosi o altre cause simili. In questo caso il blocco è di tipo meccanico (c’è qualcosa che ostruisce il passaggio) e aumentare la massa delle feci con lo psillio può peggiorare la situazione. Queste sono solo indicazioni divulgative, come sempre consultarsi con il proprio medico prima di apportare cambiamenti al proprio stile di vita.

Modo d’uso e dosaggio

La cuticola dello psillio si può trovare intera, in polvere o in capsule. Dato che non ha un sapore specifico, viene usata anche come addensante alimentare in molti prodotti alimentari, in particolare gelati e cereali ricchi di fibre. Viene usata molto anche nella panificazione senza glutine per rendere il pane morbido e soffice.

Uno dei principali usi come integratore naturale è quello della pulizia intestinale. Usata da secoli nella medicina ayurvedica e oggi in tutto il mondo tanto da essere usata nelle principali cliniche di depurazione, la cuticola di psillio è in grado di assorbire le tossine nell’intestino tenue (dove i lavaggi intestinali non arrivano), facilita la crescita dei batteri “buoni” a scapito di quelli “cattivi” e favorisce l’espulsione dei residui presenti nel colon.

Il dosaggio dipende dalla formulazione che scegli (se intera, polvere o capsule), quindi segui quanto riportato sulla confezione.

Indipendentemente dalla forma che hai scelto, meglio iniziare in modo graduale aumentando via via la quantità in modo da dare al corpo il tempo di adattarsi. Generalmente si inizia da un cucchiaino al giorno in un bicchiere di acqua calda, mescolare bene e bere subito. La cuticola formerà un gel a contatto con l’acqua che servirà da spazzino intestinale.

Se avverti gonfiore addominale o gas, riduci la quantità fino a trovare il giusto equilibrio per te.

Nota bene. L’assunzione di cuticola di psillio deve essere sempre accompagnata da un’adeguata quantità di acqua almeno 200ml ogni 5 grammi. Quindi consumare lo psillio sempre con l’acqua, e se lo si aggiunge alle pietanze cercare quindi di bere molta acqua.

Psillio nell’impasto delle farine senza glutine

Ti piace fare in caso pane, focacce, pizza e biscotti senza glutine? Allora puoi aggiungere la cuticola di psillio all’impasto per renderli più soffici, areati, meno asciutti e addirittura farli lievitare meglio.

Il metodo generico per gli impasti è di mescolare la cuticola al nostro liquido (acqua, latte, ecc), mescolare bene e poi far risposare per circa 15 minuti in frigo. Unire il gel che si è formato nel frattempo all’impasto e impastare con cura per rendere omogenea la distribuzione del gel. In genere il dosaggio per ogni 250 grammi di farina, è 2,5 grammi di psillio (un cucchiao) unito a 2 cucchiai di acqua in un bicchiere.

Dove comprare la cuticola di Psillio

Se intendi usare lo Psillio come sostegno per i tuoi impasti, ricordati che dovrai acquistare la cuticola di Psillio (non i semi).

E’ un prodotto un po’ difficile da trovare nei supermercati. In genere lo si trova nei negozi specializzati nella vendita di prodotti biologici (come il NaturaSi).

Se vuoi risparmiare tempo puoi acquistarlo anche su internet. Se cerchi un prodotto di ottima qualità, con certificazione biologica, ti consiglio questo dell’azienda Erba Voglio.

Cuticola di Psillio biologica

Contenuto: 200g
Prezzo: 11,90 €
Produttore: Erba Voglio

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