La salvia comune (salvia officinalis) é una pianta aromatica perenne molto comune in europa e nel bacino del mediterraneo allo stato naturale. Era già nota fin dai tempi dell’ antica grecia e della roma imperiale per le sue proprietà medicinali e culinarie.
E’ una pianta che cresce nei terreni assolati, sia in pianura che in montagna. Ha un fusto eretto che può arrivare a circa 30-35 cm di altezza. Attualmente, oltre alla salvia officinalis, sono note almeno circa 750 varietà di salvia, più o meno comuni. Alcune varietà sono frequentemente coltivate per uso medico ed altre solo per uso ornamentale perchè più povere di principi attivi.
E’ molto usata in cucina per il suo aroma caratteristico e gradevole, dovuto ai suoi oli essenziali, ricchi di terpenoli, ma soltanto come condimento aromatico e non come insalata da mangiare in grandi quantità.
Questo perché contiene un composto chetonico complesso, il tujone, che può essere tossico ad alte dosi.
A parte questo limite, alla salvia sono riconosciute varie proprietà medicinali dovute all’ olio essenziale, alla resina ed all’ acido tannico che contiene per le loro proprietà antiossidanti, antinfiammatorie ed attive anche sul sistema nervoso centrale.
Antisettico orale.
E’ nota come disinfettante per l’ igiene orale e per migliorare l’alito, quindi spesso usata nella produzione di dentifrici e collutori. A questo scopo, é utile anche masticare un po’ di foglie di salvia.
In casa, potete fare dei gargarismi con un decotto, bollendo 5 g di cime dei suoi fiori in 100 cc d’ acqua.
Stimolante ed anti-stress
la salvia stimola la circolazione sanguigna ed ha effetti ricostituenti e tonificanti anche sul sistema nervoso contro lo stress. E’ controindicata se si soffre di ipertensione, proprio per il suo effetto sulla circolazione sanguigna.
Migliora la memoria
L’ effetto stimolante sembra efficace sulla memoria, secondo uno studio pubblicato da alcuni ricercatori delle universities of newcastle and northumbria e pubblicata sul “journal of pharmacology, biochemistry and behaviour”.
La salvia, infatti, bloccherebbe l’ acetilcolinestarasi, un enzima che rompe e blocca l’ acetilcolina, la sostanza che permette il passaggio degli impulsi nervosi tra i neuroni.
Gli studiosi hanno fatto un test su 44 volontari per valutare le loro prestazioni in test di memoria dividendoli in 2 gruppi: al primo, veniva data una pillola con un’ estratto di salvia ed al secondo un placebo (una pillola senza l’ estratto). In media, le prestazioni del gruppo che ha assunto la salvia sono state migliori.
Per provare questi effetti stimolanti, potete preparare il “vino alla salvia”, aggiungendo 80 grammi di foglie di salvia in 1 litro di vino bianco o rosso, e lasciando macerare per una settimana.
Poi filtrate e lasciate decantare ancora per qualche giorno. A questo punto, potete berne 2-3 cucchiai da minestra dopo i pasti.
Contro i disturbi genitali
E’ utile per lenire i disturbi tipici della menopausa e tende anche a regolarizzare il flusso mestruale.
Contro tosse e laringite
Gli effetti disinfettanti e antinfiammatori della salvia possono lenire questi disturbi. A questo scopo, viene consigliato un decotto, da preparare bollendo per 20 minuti 100 g di foglie di salvia con 100 g di zucchero di canna in 500 cc di vino bianco, fino ad ottenere una consistenza sciropposa. Quindi, si filtra il tutto e si beve un cucchiaino ogni 2-3 ore per qualche giorno.