Epilobio la pianta che cura la Prostata

 

L’epilobio è una pianticella spontanea che cresce in tutte le regioni d’Italia, in particolare in alta quota, fino i 2.200 m d’altitudine. Si trova lungo i sentieri montani, sui margini dei torrenti e sulle radure.

Ha diverse proprietà medicinali interessanti e in particolare viene utilizzata nel trattamento dei disturbi della prostata.

Ma non solo, ha proprietà antinfiammatorie, antibatteriche, astringenti e calmanti che aiutano a combattere diverse altre patologie, tra cui gastroenteriti, diarree, laringiti, irritazioni cutanee…

Proprietà dell’Epilobio

Emolliente e astringente, l’epilobio è impiegato per il trattamento di coliti, infiammazioni intestinali e diarree, grazie alla presenza di tannini, che restringono i tessuti infiammati, e alle mucillagini, che nutrono i tessuti prosciugati.

L’epilobio trova anche impiego nella cura delle infiammazioni e irritazioni della sfera otorinolaringoiatrica (ORL).

Come antinfiammatorio grazie a un effetto inibitore delle prostaglandine, l’epilobio è raccomandato per tutti i disturbi a carico della prostata, iperplasia prostatica benigna, infiammazione, prostatite acuta (infezione batterica) e altre infezioni. Dopo un intervento chirurgico calma i bruciori. Ma è anche diuretico quindi un coadiuvante nel trattamento delle cistiti e, in generale, di tutte le infiammazioni a carico della sfera urinaria.

Pur essendo usato fin dall’antichità, a differenza di altre specie e piante officinali, l’epilobio non vanta la stessa lunga storia di altre varietà botaniche.

Infatti solo nel XX secolo e grazie al libro della botanica austriaca Maria Treben, “La salute dalla farmacia del Signore”, l’epilobio ha ottenuto il “certificato ufficiale” di pianta medicinale da prediligere in caso di disturbi a carico della prostata.

Attenzione però a scegliere la pianta giusta. Maria Treben nel suo libro proibisce l’utilizzo della varietà “Epilobium Angustifolium”, che poi è anche la più comune in farmacia ed in erboristeria. L’erborista austriaca consiglia invece l’utilizzo delle varietà a fiore piccolo, come l’Epilobium parviflorum, montanum e roseum.

A breve vi spiegheremo dove poter acquistare queste piante.

Come si usa?

In fitoterapia, le parti utilizzate dell’epilobio sono le foglie e i fiori, ma anche le sommità fiorite.

I suoi principi attivi sono: tannini, flavonoidi, fitosteroli, mucillagini, vitamina C, pro-vitamina A.

L’epilobio si usa principalmente come infuso, in dosi da uno a due cucchiaini da caffè di foglie essiccate per 250 ml di acqua. È preferibile berne due tazze al giorno: la prima al mattino, a digiuno, e la seconda mezz’ora rima di andare a letto.

Controindicazioni

Non esistono controindicazioni note, nè sono stati riferiti effetti collaterali. Non interagisce con altre piante medicinali o integratori alimentari. Lo stesso vale per i farmaci.

Il parere dei Medici e della Scienza ufficiale

Anche i medici hanno un’opinione positiva, infatti grazie alla sua azione antiflogistica, l’epilobio interviene nel trattamento delle iperplasie benigne della prostata e, in generale, migliora il comfort urinario.

Inoltre, uno dei principi attivi dell’epilobio, il miricetolo-3-0-beta-D-glucuronide, ha la particolarità di inibire la liberazione di prostaglandine. Poiché contiene dei tannini, questa pianta può anche combattere le infezioni e ridurre le emorragie, in particolare nei casi di ciclo mestruale eccessivamente abbondante.

Questi componenti consentono anche di drenare le secrezioni in eccesso, di distendere i tessuti molli e riparare quelli danneggiati, da cui l’utilità dell’epilobio in affezioni come le diarree e le irritazioni cutanee (compreso l’eczema).

Gli studi scientifici condotti sull’epilobio vertono essenzialmente sulla sua azione nei disturbi a carico della prostata e, in particolare, sull’effetto di inibitore della prostaglandina.

Recenti studi hanno messo in evidenza altre proprietà della pianta, tra cui un effetto antiproliferativo dimostrato in vitro: due dei suoi componenti, l’enoteina A (presente solo nella specie Epilobium angustifolium) e l’enoteina B (contenuta nei tannini) impediscono lo sviluppo degli enzimi responsabili dell’iperplasia, nella fattispecie la 5-alfa-reduttasi e l’aromatasi.

Dove acquistarla?

Questa pianta in Italia viene coltivata in modo naturale e biologico dall’azienda agricola Erbe di Mauro e venduta in taglio tisana, pronta all’utilizzo.

Potete ordinarla direttamente dal sito-web: Tisana di Epilobio Erbe di Mauro

 

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